Caso Marge Simpson: Il web implode

Brevemente i fatti per chi non li conosce: Giornalettismo.com pubblica qualche giorno fa una rubrica dal titolo "Serpente di mare" di Ciro Ascione, in cui si annuncia l'imminente morte di Marge Simpson nella 20esima serie del celeberrimo cartone, notizia avuta da Dick Mycousin, che lavora per la serie. Era una bufala (e noi abbiamo pubblicato la notizia della bufala): "Serpente di mare" in gergo giornalistico è uno scoop falso, Ciro Ascione è un noto troll, Dick MyCousin non esiste (in inglese "Dick mio cugino").
Dove si pone il problema? Che molti l'hanno copiata ed incollata senza verificare. Non solo i blog, per cui c'è sempre il beneficio del dubbio non essendo testate giornalistiche, ma importanti siti e quotidiani: su tutti Libero di Vittorio Feltri, Dagospia e Radio Deejay. Bastava una ricerca in Google per capire che era una bufala già dal titolo. Ora il sito in questione (Giornalettismo) pubblica la "morale": era una cosa voluta e studiata a tavolino per dimostrare quanto oggi l'informazione sia poco attendibile in Italia. E' vero, il problema c'è, se hanno abboccato tutti questi pesci all'amo. Internet implode autofregandosi, diventando fonte corretta di notizie false. Però leggere la morale di Giornalettismo non ci è piaciuto, perchè sappiamo che nessuno fa nulla per nulla. Non è forse stato comodo per un sito godere di grande popolarità per questo periogo? Forse la lezione di "morale" che ci volevano insegnare non è opportuna, dato che su internet vige sempre più la regola che "L'importante è che se ne parli".  Abbiamo dunque 2 problemi: l'informazione e la grossa scivolata che ha preso, e la volontà ferrea (e un po' cieca) di tanti siti "minori" che vogliono emergere. La soluzione è lo stesso strumento. Internet, fiumana infinita di informazioni, allontanerà la notizia, la bufala, e probabilmente il sito stesso, nel lento ma continuo scorrere delle notizie.